Come si stappa un vino?
Stappare una bottiglia di vino può sembrare un gesto semplice, spesso quotidiano, ma in realtà farlo nella maniera più corretta richiede la conoscenza di alcuni passaggi fondamentali e soprattutto implica l’utilizzo dei giusti strumenti.
Una vera e propria forma d’arte, regolamentata da innumerevoli libri e manuali, strettamente legata alla tipologia di vino, alle sue caratteristiche nonché al contesto. Un rituale sacro in piena regola da riadattare in base alle proprie esigenze.
Non solo questione di stile, dunque. Oltre al fattore estetico che senza dubbio concorre ampiamente, questo rituale, fatto di accorgimenti che possono addirittura risultare superflui e maniacali, consente di presentare e apprezzare al meglio un vino.
Imparare a conoscere passo dopo passo questo procedimento non solo aiuta a farci sentire padroni della situazione bensì diminuisce il rischio di compromettere la qualità del vino che ci accingiamo a stappare.
Non serve certo essere un Sommelier professionista per stappare una bottiglia di vino. Non a caso, per ottenere un ottimo risultato basterà seguire alcuni semplici consigli e munirsi di alcuni oggetti che nella casa di un appassionato di vino non dovrebbero mai mancare: il frangino o più comunemente tovagliolo di servizio e soprattutto il cavatappi, indispensabile protagonista della scena.
Così come la penna per lo scrittore, lo scalpello per lo scultore o il pennello per il pittore, il cavatappi rappresenta l’attrezzo del mestiere per eccellenza dell’amante del vino, capace, con la giusta tecnica, di “disegnare” arte in egual misura.
Fin qui tutto facile, d’altronde chi non possiede un cavatappi? Suonerà banale ma è utile sapere che i cavatappi non sono tutti uguali. Per questo motivo è assolutamente fondamentale che la scelta ricada su di un cavatappi cosiddetto professionale. Niente di trascendentale si intenda, a dispetto del nome, è in realtà più semplice di quanto si possa pensare. Si tratta di un cavatappi composto da:
- coltellino seghettato a scomparsa per incidere e rimuovere le capsule
- vite teflonata retrattile, detta verme
- leva unica oppure doppia leva, di cui una più corta e una più lunga
- manico a presa ergonomica
Ora è il momento di passare alla pratica! Non perderti il 6^ Capitolo!
In collaborazione con Roberta Negri.